Scarica qui: “Parole della migrazione: piccolo glossario per orientarsi”
Sono partiti in classe i laboratori didattici di EDUKA, il progetto che porta in 10 classi delle scuole medie il tema della diversità culturale e delle migrazioni. E in particolare porta incontri diretti tra i ragazzi e persone immigrate, mediatrici culturali che riflettono con i ragazzi sulla migrazione, sull’incontro concreto con una cultura e un modo di vivere diverso. Questo incontro senza filtri, spontaneo anche se studiato con metodo, è sempre stato il forte dei nostri percorsi interculturali. Le ragazze e i ragazzi sono infatti spesso particolarmente attirati dai racconti diretti, e ancor più dalle esperienze. Si può dire che quello che proviamo a fare è un’educazione interculturale che sia esperienza attiva.
E se i ragazzi sono attivi, mettono in gioco loro stessi i loro racconti, la propria identità culturale, le proprie esperienze: per i giovani delle medie l’incontro con coetanei di altre culture non è più una cosa rara (lo era un po’ di più nel 2000, quando abbiamo iniziato), ma una cosa di tutti i giorni. E’ una cosa quotidiana, alla quale come educatori e mediatori proviamo a dare senso, ad approfondire, perché non avvenga “distrattamente” o senza dar tanto valore alle diversità e alle caratteristiche individuali…
Negli incontri consegniamo anche un nuovo strumento alle classi: “Parole della migrazione: piccolo glossario per orientarsi”, che abbiamo commissionato alla Cooperativa DiaLogos di Forlì. Si tratta di un piccolo testo finalizzato a fare chiarezza sui temi dell’immigrazione: da “accordo di integrazione” a “tolleranza” passando da “idoneità alloggiativi” e “sbarco”…
Di questi temi si parla molto – dai telegiornali ai bar – ma spesso in maniera un po’ superficiale o veloce: abbiamo quindi ritenuto importante dare qualche informazione in più, per andare oltre le semplificazioni e la superficialità, con tutto ciò che comporta (distorsione della realtà, fare di tutta l’erba un fascio…). Una sezione riguarda anche i numeri delle migrazioni a Ravenna… e visto che pensiamo si tratti di uno strumento utile per tutti… clicca qui per aprirlo e per leggerlo!
Il progetto è iniziato nella scuola media Mameli di Marina di Ravenna, con la quale collaboriamo da anni e dove abbiamo trovato grande entusiasmo tra gli insegnanti fin dalla coprogettazione. I prossimi laboratori saranno a Massa Lombarda (Scuola S. D’Acquisto), Bagnacavallo (Scuola G. Berti), Ravenna (Ist. Tavelli) e a… Monfalcone!!! Sì, per la prima volta entriamo in classe anche in Friuli Venezia Giulia, non vediamo l’ora! Le operatrici coinvolte sono Delia Trice, Beatrice Cevolani (che sono anche coordinatrici del progetto), Margarita Sanchez, Raquel Bazan, Carla Pithon, Igea Blengeri. Elena Galeazzi si occupa della formazione delle operatrici ed Andrea Caccìa della collaborazione con la rete europea dei partner.
I partner del progetto sono: SLORI – Istituto Sloveno di ricerche; Università di Capodistria, Trieste, Udine, Venezia; Centro internazionale sul plurilinguismo; Società Filologica Friulana; Unione italiana; Provincia di Ravenna; Centro di ricerche scientifiche dell’Accademia della Scienza e dell’Arte Slovena ZRC SAZU.
Sito internet: https://www.eduka-itaslo.eu/pagina.php?p=projekt&lang=ita