Maggio 2015 – Dal 9 al 23 Maggio, nelle nostre Botteghe di Via Ricci e Via Venezia, arrivano i Giorni dell’Olio. Di cosa si tratta? Di due settimane dove potrete degustare e prenotare il vostro olio extra vergine per l’estate proveniente da due cooperative: Giovani in Vita e Nuovo Cilento rispettivamente dalla Calabria e della Campania. Ad accompagnare la degustazione dell’olio ci sarà il pane preparato con lievito madre e cottura a forno a legna di “Sapori dal Passato” di Cristian Crociani, piccolo forno del forlivese che produce le sue pagnotte selezionando personalmente farine di alta qualità, prodotte e macinate localmente e, quando possibile, con certificazione biologica e che potrete prenotare settimanalmente in bottega.
La cooperativa Giovani in Vita, nasce nel 2003 e gestisce circa 32 ettari di terreni agricoli confiscati alla ‘ndrangheta e concessi in gestione alla Cooperativa dai comuni di Sinopoli, Varapodio, Oppido Mamertina e Limbadi (RC), oltre a operare su terreni agricoli di privati che subiscono intimidazioni e non riescono a recepire sul territorio i mezzi agricoli e le maestranze disposte a lavorare sui loro terreni. La cooperativa Giovani in Vita fa parte della rete Calabria Solidale, promossa dalla Coop Chico Mendes di Milano.
Nata nel 1976 da 13 soci fondatori, la cooperativa agricola Nuovo Cilento ha raggiunto un grande traguardo:
ha eliminato la presenza degli intermediari, i cosi detti “baresi” che storicamente venivano a comprare le olive nel territorio cilentino.
“La cooperativa è un fiore all’occhiello del territorio, ha cambiato il nostro modo di lavorare” dice una delle socie.
Dai primi trattori, nel 1989 la cooperativa ha avviato il proprio frantoio, che ad oggi le ha permesso di accedere direttamente al mercato con un olio a marchio proprio (Terre del Casale), uno DOP e uno biologico.
I terreni dei circa 360 soci attivi si trovano tra Agropoli e Camerota, all’interno del Parco del Cilento con una proprietà frammentata, di dimensioni medio piccole. Il reddito dei soci è prevalentemente da olivicoltura, poiché nel Parco poche sono le attività economiche che possono essere avviate, (es.turismo) e poiché i terreni sono difficili da lavorare, con forti pendenze.
«Serve molta passione per continuare a vivere in questo territorio che, pur essendo a pochi km dal mare, è classificato come svantaggiato ed è difficile da raggiungere»; le vallate strette non scendono direttamente alla costa e costituiscono un retroterra orograficamente complesso.
La cooperativa organizza assistenza tecnica ai soci, segue progetti pilota monitorati da agronomi specializzati e gestisce inoltre un ristorante, attività didattiche e un frantoio completo di linea di imbottigliamento.
Vi aspettiamo per assaggiare questi prodotti solidali insieme a noi!