Abiti in crèpe di cotone valorizzati da stampe geometriche realizzate artigianalmente con la tecnica del blockprint. Camice dal taglio a kimono caratterizzate da linee essenziali e vita alta per metterne in risalto la femminilità. Pantaloni nel tradizionale stile afghano in morbida garza di cotone e gonne e top realizzati in saree di cotone riciclato, recuperati dai tradizionali e coloratissimi vestiti indiani.
Sono i testimonial della linea primavera estate 2010 Altromercato, tutta giocata su tessuti freschi come la garza di cotone e il crèpe, e sull’alternanza tra colori pastello (turchese e salmone) e il tradizionale contrasto bianco/nero.
Non ha niente da invidiare alle collezioni più trendy la proposta di abbigliamento realizzata dai nostri produttori del Sud-Est Asiatico, come Bodhi, Sasha e Creative (India), Craft Link (Vietnam) e Base (Bangladesh), e pensata per vestire equosolidale anche le donne più attente ai dettami della moda. Molto da invidiare alla nostra collezione ce l’hanno invece le principali marche di abbigliamento in commercio: non stanno certo al passo con l’eticità dei nostri prodotti, realizzati da piccoli gruppi di produttori, nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e garantendo loro un prezzo equo, un prefinanziamento all’ordine della merce e relazioni dirette e continuative, che permettono loro di svilupparsi e migliorare i propri prodotti di anno in anno.Scarica il pdf di Stravagando – sezione abbigliamento e accessori.
La proposta di abbigliamento che puoi trovare in Bottega è completata dal progetto Trame di Storie 2010, la linea di abiti, gonne e top importate dalla centrale ferrarese Altraqualità e dalle magliette in cotone stampato realizzate da Aarong (Bangladesh) e distribuite sempre tramite Altraqualità.Visualizza il pieghevole di Trame di Storie.
E per vestire equosolidale dalla testa ai piedi, in Bottega puoi trovare anche un bell’assortimento di sandali in cuoio naturale, dal design moderno e realizzati interamente in Palestina tramite il progetto Impronte di pace.Acquistando i sandali palestinesi distribuiti dalla cooperativa di commercio equo milanese Nazca, contribuisci a creare opportunità di lavoro e dignità per i lavoratori riuniti nella cooperativa palestinese Peace Steps.Leggi i dettagli del progetto Impronte di Pace