“Quando finalmente non sono solo i tecnici, gli esperti e gli amministratori a prendere le decisioni: questa per me è la progettazione partecipata! Quando ci mettiamo anche noi del nostro… tutto funziona meglio!”
Si fa progettazione partecipata quando alcune decisioni vengono prese in maniera inclusiva, coinvolgendo le persone interessate: cittadini, destinatari dei servizi sociali, dipendenti di aziende… si cerca di raggiungere un risultato condiviso includendo un ampio numero di persone che vogliono dire la loro e facendoli partecipare alle scelte.
Includere persone e punti di vista diversi dà spesso una grande ricchezza e fa emergere temi e soluzioni innovativi, tanto che i percorsi di progettazione partecipata ben riusciti sono un grande arricchimento culturale per tutti coloro che ne prendono parte con apertura e curiosità: le competenze di tutti entrano in gioco e si impara reciprocamente. Molto spesso i processi partecipativi consentono di arrivare a soluzioni diverse dalle ipotesi di partenza, e capaci di un consenso molto più vasto…
La partecipazione non è affidata alle buone intenzioni e all’entusiasmo, ma per essere efficace deve essere condotta con i metodi e gli strumenti adeguati da operatori “di mestiere”: i facilitatori.
Gli operatori del Villaggio Globale lavorano come facilitatori dal 1999 in diversi contesti: siamo partiti dal dialogo interculturale (nelle scuole delle province di Ravenna e Forlì) e ci siamo sperimentati nelle tematiche della sicurezza urbana partecipata (CittA@ttiva a Ravenna e CONtatto a Conselice), della ri-progettazione di servizi socio-sanitari (il Consultorio Giovanile di Ravenna e ora i corsi pre-parto della provincia di Ravenna), della pianificazione urbanistica (La Darsena che vorrei).
Siamo convinti che non sia più pensabile che le persone accettino di non essere prese in considerazione sulle tematiche che interessano loro. Al contrario l’ascolto delle persone e la loro responsabilizzazione, la loro compartecipazione, è di fondamentale importanza per affrontare i problemi delle comunità, per essere innovativi e per avere un benessere inclusivo e diffuso!
Cosa sappiamo fare?
Progettare e condurre percorsi di progettazione partecipata
Facilitare il lavoro di gruppi di lavoro in modo da garantire efficacia, concretezza e creatività
Mediare i conflitti tra i partecipanti e di diversi interessi in gioco
Preparare e condurre eventi partecipativi per grandi e piccoli gruppi: Open Space Technology, World Café, focus groups, workshop, interviste
I nostri progetti di progettazione partecipata e di cittadinanza attiva:
– Dal 2007 CittA@ttiva, il centro di cittadinanza attiva nato con un percorso di progettazione inclusiva per affrontare i problemi di sicurezza e di convivenza della zona della stazione
– Dal 2011 La Darsena che vorrei, per la raccolta di proposte e di stimoli per il POC tematico darsena di città di Ravenna, lo strumento urbanistico di pianificazione
– 2011 Consultorio giovanile dell’AUSL di Ravenna, la progettazione del nuovo Consultorio che ha coinvolto adolescenti e giovani, genitori ed operatori sociali.
– 2013 Consultazione per la riprogettazione dei corsi di preparazione al parto dell’AUSL di Ravenna, Faenza e Lugo.
– 2013 Progettazione e conduzione di Agorà 2019, Open Space Technology sulle idee dei cittadini e dei working groups presentate per la candidatura a Ravenna Capitale Europea della Cultura 2019
I processi partecipativi a cui abbiamo lavorato hanno contribuito a diffondere la conoscenza rispetto ai temi affrontato, e l’appassionarsi di tante persone. Mi ricordo che facendo quello per il nuovo Consultorio giovani… quasi nessuno delle persone che abbiamo coinvolto lo conosceva! Ci siamo resi conto che era un servizio semi-sconosciuto, e quindi era già un successo farlo conoscere alle cento e passa persone che abbiamo coinvolto (e altre ancora tramite di loro). Queste persone, soprattutto i ragazzi, hanno lanciato proposte molto interessanti, nuove e preziose: il servizio è per loro, chi meglio di loro può sapere come può essere accogliente, conosciuto ed efficace?!
Nel caso de La Darsena che vorrei i partecipanti, circa un migliaio, hanno portato una serie di proposte d’avanguardia per la città, perché c’erano tantissime persone competenti. E’ assurdo pensare che le competenze siano solo negli uffici dei tecnici o degli amministratori: hanno partecipato studenti, ingegneri, architetti che hanno portato in città temi come il Riuso Temporaneo, la Smart City… e poi la gente del quartiere con le sue idee pragmatiche e la memoria storica dell’area…
Tutti i cittadini se posti nelle giuste condizioni possono partecipare al cambiamento della città, contribuire al suo benessere. Nel caso di CittA@ttiva e della zona della stazione ricordo che tra i più concretamente attivi sono stati alcuni dei negozianti immigrati, a loro si devono veramente molti passi avanti finché c’è stata una reale collaborazione istituzionale…
In alcuni casi abbiamo realizzati singoli eventi partecipativi all’interno di percorsi gestiti da altri, come Agorà 2019 per il Comune di Ravenna. In questo caso abbiamo studiato insieme uno strumento che potesse rispondere alle richieste e agli obiettivi dello Staff 2019 e predisposto una proposta che è stata poi discussa, ottimizzata… e realizzata!