LA CELEBRAZIONE DI DANTE ALIGHIERI PASSA ANCHE ATTRAVERSO L’ECONOMIA SOLIDALE
Gadgets dedicati al Sommo Poeta prodotti in contesti di economia carceraria e non solo
Giovedì 25 marzo 2021 è stato il Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Anche la nostra cooperativa partecipa, per dare un’impronta non solo culturale ma anche fortemente sociale alla commemorazione di Dante, grazie alla collaborazione con alcune realtà di economia solidale italiana.
Nella Bottega di Via C. Ricci, 2 a Ravenna, già da alcuni mesi è possibile acquistare t-shirts e shoppers realizzate in collaborazione con Mimosa.Tees, che ricama le grafiche dantesche ideate dagli amici ravennati Pietro Baruzzi e Paolo Vernocchi. Il cotone delle magliette e delle borse è certificato bio e fair trade.
Dal 25 marzo a queste si aggiungono:
– i biscotti “Le Stelle di Dante” (Verbania): una frolla fragrante biologica a forma di stella, profumata all’arancia. Perché se “A riveder le stelle” nella Divina Commedia è il verso finale di uscita dall’inferno e, quindi, un ritorno alla speranza di vita liberata, oggi può essere simbolo di inclusione e riscatto sociale dei detenuti nella Casa Circondariale di Verbania che dal 2007 lavorano nel laboratorio dolciario “Banda Biscotti”.
– i quaderni, astucci, segnalibri e zaini di Terraditutti (Lucca): un’impresa sociale che coniuga l’economia circolare, il riuso e la creatività interculturale, in collaborazione con il Laboratorio di Design per la Sostenibilità dell’Università di Firenze (LDS-UNIFI). I residui di produzione vengono recuperati e trasformati in manufatti capaci di raccontare una storia. Gli oggetti prodotti non hanno più un solo volto ma portano la traccia di tutte le mani che li hanno creati: vengono valorizzate competenze artigianali a volte sopite a causa di vite difficili, impiegando persone che si distinguono per le loro abilità manuali, ma che il sistema produttivo attuale tende ad escludere.
– le spille del progetto O’Press della Bottega Solidale (Genova): un laboratorio etico di serigrafia all’interno della Casa Circondariale di Genova Marassi, che abbina alla promozione del commercio equo, il tema della rieducazione carceraria. Dal 2008 infatti, la sezione di Alta Sicurezza ospita un vero e proprio laboratorio di stampa artigianale in cui sono impiegati alcuni detenuti formati professionalmente per realizzare con la tecnica serigrafica, magliette e gadget stampati. Nei presupposti del progetto O’Press c’è un intento sociale ben preciso ispirato all’Articolo 27 della Costituzione: intravedere nel lavoro una forma di riscatto e rieducazione per le persone detenute, di incontro con un mondo che al momento a loro è precluso; una sfida che porta anche a chi se ne occupa, all’interno della cooperativa, una grande ricchezza umana e professionale.
Il Commercio Equo e Solidale gioca un ruolo fondamentale nella costruzione di alternative etiche e sostenibili, attente ai bisogni dei lavoratori e sensibili a una riduzione dell’impatto ambientale. Sono tante le storie di riscatto che si trovano dietro i prodotti del circuito solidale, dove tante persone che vivono in contesti difficili, di emarginazione e in condizioni di fragilità, anche in Italia, possono avere una nuova libertà e indipendenza grazie al loro lavoro e a progetti a loro dedicati.