Che cos’è una biblioteca vivente?
La biblioteca vivente o “human library” è nata in Danimarca all’inizio degli anni 2000. Il suo obiettivo? Smontare i pregiudizi, valorizzare la diversità e incoraggiare una riflessione critica delle persone. La biblioteca vivente funziona come una biblioteca classica: i lettori prendono in prestito un libro per un periodo limitato, devono poi restituirlo e possono prenderne in prestito un altro se lo desiderano. Unica differenza e non ultima, i libri sono esseri umani e le loro pagine si sfogliano in un dialogo arricchente con un lettore. I libri viventi raccontano la loro esperienza di vita, la loro storia, anche attraverso le domande poste dal lettore. Un’esperienza umana, singolare, che permette di confrontarsi con i propri luoghi comuni e di smontarli.
Chi sono i libri viventi?
I libri viventi sono persone che hanno esperienze di vita particolari da raccontare, legate al loro essere e sentire, ai loro interessi, al loro impegno. Desiderosi di scardinare stereotipi e pensieri non comuni, essi si rendono disponibili a raccontare le proprie esperienze e i propri valori, offrendo ai lettori un’occasione inedita di incontro e confronto.
Quanto dura?
Biblioteca vivente – coinvolgendo delle persone in carne ed ossa – è un evento molto limitato nel tempo, di solito uno o due giorni. La conversazione, cioè la lettura di un libro vivente, dura solitamente circa venti 20/30 minuti.
Dal 3 al 17 ottobre si svolgerà a CittAttiva un ciclo di tre incontri di formazione dei “libri viventi”, che supportati da una psicologa, una biografa ed un’attrice, si prepareranno a scrivere prima, per raccontarsi poi…
A Novembre realizzeremo due “Biblioteche viventi” a Ravenna e a Russi, restate connessi per saperne di più!
Per maggiori informazioni sul progetto e per candidarti a diventare tu stesso un “libro vivente”, scrivi a sociale@villaggioglobale.ra.it