Commercio equo e solidale


Il commercio equo e solidale è una partnership economica basata sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, che mira ad una maggiore equità tra Nord e Sud del mondo, attraverso il commercio internazionale. Contribuisce ad uno sviluppo sostenibile, offrendo ai produttori e ai lavoratori marginalizzati, soprattutto nel Sud del mondo, migliori condizioni commerciali e assicurandone i diritti.Le organizzazioni di commercio equo (Fair Trade Organizations), supportate dai consumatori, sono coinvolte attivamente nell’assistenza tecnica dei produttori, nell’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni e nello sviluppo di campagne volte al cambiamento delle regole e delle pratiche del commercio internazionale.Il commercio equo è più di un commercio giusto: esso dimostra che una maggiore giustizia nel mondo del commercio mondiale è possibile. Mette in evidenza la necessità di cambiare le regole e le pratiche del commercio tradizionale e dimostra come un business di successo può comunque porre le persone al centro (www.wfto.com).Leggi i criteri dell’Organizzazione mondiale del fair trade (wfto)Il commercio equo nasce negli anni ‘60 in Olanda ed è attualmente diffuso in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Giappone e in Australia. In Italia è presente dalla fine degli anni ’80 e da allora si è enormemente sviluppato, fino ad arrivare a contare più di 350 Botteghe del Mondo distribuite su tutto il territorio nazionale.La cooperativa sociale Il Villaggio Globale propone la vendita di prodotti di alimentari e di artigianato di numerosissimi produttori situati in Asia, Africa e America Latina, importati in Italia da diverse centrali di importazione: Ctm altromercato, Libero Mondo e Altra Qualità sono le più rappresentative.