Febbraio 2016 – Sabato 13 Febbraio si presenta con un seminario un progetto di ricerca azione dedicato alle donne con disabilità di Ravenna. Appuntamento presso il Centro Sociale Bosco Baronio, con ingresso da Via Meucci 23. Prenderanno parola Giovanna Piaia e Valentina Morigi, Gisella Bassanini e Piera Nobili, architette ed esperte di domotica e di inclusione sociale. Il seminario sarà l’occasione per conoscere meglio il progetto, ideato dalla Casa delle Donne di Ravenna, sostenuto dal Comune di Ravenna e con la supervisione di Gisella Bassanini. Villaggio Globale è incaricato di progettare e gestire i momenti partecipativi: focus groups e world café che si svolgeranno tra Febbraio e Giugno.
Il progetto ha la finalità di riflettere ed individuare gli elementi caratterizzanti, per criticità e risorse, il rapporto fra donne con disabilità e città reale, e come questo può informare di sé le scelte politiche quale il Bilancio di genere, in primis, quelle urbanistiche e d’intervento sulle strutture urbane (l’inclusione tramite luoghi accessibili, usabili, comunicativi e sicuri). In particolare la ricerca verterà sul muoversi e sulla sicurezza urbana.
Le più penalizzate nell’uso e nel vivere la città (ogni parte di essa) sono le donne che debbono far fronte alla pressione della vita quotidiana non solo propria ma anche di coloro affettivamente legati (mariti, figli, genitori, parenti, amici, ecc.), ed oggi ancor di più in ragione della crisi che stiamo attraversando (si vedano i tagli ai servizi sociali, alla scuola, alla sanità, la sussidiarietà, ecc.). Alcune di esse sono ulteriormente marginalizzate essendo, oltre che donne, anche disabili. Siamo di fronte alla cosiddetta discriminazione multipla che viene distinta in discriminazione additiva, amplificatrice e intersezionale. Le donne saranno contattate e coinvolte nel processo partecipativo tramite le associazioni e gruppi d’appartenenza, quali: la Casa delle donne di Ravenna (gestita dall’Associazione Liberedonne) alla quale fanno riferimento altre organizzazioni come UDI, Donne in nero, Fidapa oltre alle diverse socie iscritte; tramite altre associazioni operanti da anni in città come Femminile Maschile Plurale, Linea rosa, AISM di Ravenna, AUSER di Ravenna; tramite i media locali di comunicazione. Il progetto si pone come obiettivo il coinvolgimento sia di donne nate disabili sia di donne divenute disabili; il target di persone coinvolte sarà quanto più possibile rappresentativo della situazione anagrafica della nostra città (e quindi: coinvolgere diverse età, nazionalità, forme di disabilità).
Per chi è interessato: sociale@villaggioglobale.ra.it