Messaggio da AOWA

Un toccante messaggio da parte di Sawsan Saleh, la Presidente di AOWA, partner di Altromercato e realtà produttrice di saponi artigianali (Association of Women’s Action for Training & Rehabilitation) in occasione dell’8 marzo

Un caro saluto dalle donne della Palestina occupata

In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, Buon 8 marzo!

Noi donne palestinesi amiamo la vita proprio come voi e consideriamo questa giornata un modo per onorare tutte le donne che fanno la differenza nelle nostre vite e nelle nostre comunità. Con coraggio   attraverso il duro lavoro e la determinazione di migliorare la qualità della vita.

Ci piacerebbe parlarvi dei nostri sogni, dei nostri successi, del nostro ruolo nello sviluppo, nella giustizia e nell’uguaglianza e nel raggiungimento della sicurezza e della pace, ma dobbiamo soprattutto dirvi che non stiamo bene.

Le donne di Gaza soffrono di un genocidio riproduttivo, perdita dei feti durante la gravidanza e altre malattie derivanti dalla mancanza di acqua, servizi igienici e privacy. Esse sopportano anche il peso dei compiti domestici, istruire i bambini e prendersi cura degli anziani.

Le donne palestinesi nei campi profughi del nord della Cisgiordania e a Gerusalemme Est stanno subendo lo sfollamento forzato da parte dell’occupazione israeliana e la perdita dei propri cari. L’intenzione dello sfollamento forzato è di svuotare i campi profughi e porre fine alla questione dei rifugiati palestinesi.

L’occupazione israeliana impedisce all’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi in Medio Oriente (UNRWA) di svolgere il suo ruolo di soccorso alimentare, educativo e sanitario, che è stato istituito dalla risoluzione internazionale n. 194 sulla Palestina, che conferma il diritto dei rifugiati palestinesi a tornare nella loro patria.

Care amiche, in questo giorno, vi chiediamo di unirvi a noi per realizzare le seguenti richieste:

-fermare l’aggressione alle terre palestinesi e i crescenti insediamenti coloniali;

-Non permettere che i palestinesi siano costretti allo sfollamento forzato;

-Apertura di tutti i valichi di frontiera;

– Garantire l’ingresso di cibo, medicine e acqua pulita nella Striscia di Gaza;

– Ricostruire la Striscia di Gaza con i suoi residenti;

-Sostenere le istituzioni femminili per consentire loro di fornire servizi di soccorso, educativi e psicologici per migliorare la resilienza delle donne e di tutta la società palestinese.

Infine, abbiamo il desiderio di raccontarvi in futuro i risultati raggiunti in merito al nostro piano per la giustizia sociale, per l’uguaglianza e nella partecipazione alla costruzione e ricostruzione sia nella Striscia di Gaza che in Cisgiordania.

Ci auguriamo che tutte le donne del mondo possano godere di amore, uguaglianza, libertà, partecipazione e democrazia.

Che questa giornata ci ispiri a impegnarci per un mondo più giusto, inclusivo ed equo per tutte le donne e le ragazze.

Sawsan Saleh