In un’ indagine realizzata dai membri dell’Associazione Europea del Fair Trade (EFTA) è emersa la situazione drammatica che si sta vivendo nella regione di Piura, dove si trova la maggioranza dei soci della cooperativa. In quest’area le comunità di coltivatori hanno risentito degli effetti gravi di diversi eventi atmosferici estremi, di inondazioni, dell’innalzamento delle temperature e della conseguente comparsa di parassiti e malattie che danneggiano le piantagioni. Tra i tanti sconvolgimenti causati alle attività dei produttori, un esempio riguarda la coltivazione del caffè, che prima cresceva a 800 metri sul livello del mare, ma ora può essere coltivato solo a 1500 metri. I produttori hanno dovuto così lasciare le zone basse e spostare le coltivazioni di caffè in zone più alte, dove prima invece non potevano coltivare a causa delle precipitazioni intense.
Di fronte a questa situazione critica Norandino ha preso una serie di provvedimenti per aiutare i soci: si studiano sistemi di irrigazione efficienti contro la siccità, si diversificano le colture e si sviluppano modelli agroforestali. Accanto a questi, l’organizzazione ha avviato il progetto di riforestazione della Sierra de Piura, con l’obiettivo di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Oltre a ridurre le emissioni di CO2 piantando nuovi alberi, il progetto permette di produrre “crediti di carbonio”, utili a finanziare iniziative di sviluppo, studio e formazione ambientale.
L’impatto positivo di un progetto di riforestazione come questo non poteva restare limitato alla zona di Piura. La ricerca di nuove comunità da sostenere ha portato Norandino a sviluppare attività analoghe, seppure con logiche e caratteristiche differenti. Tra le tante possibilità, noi di Altromercato finora abbiamo scelto di sostenere concretamente le comunità nella regione di San Martín e di Huánuco y Ucayali, realizzando insieme a Norandino nuovi progetti di riforestazione laddove la foresta rappresenta la ragione di vita e la priorità per i suoi abitanti.