Il caffè messicano scarseggia: siamo costretti a sospendere per alcuni mesi la vendita e aderiamo alla raccolta fondi di CTM Altromercato per la semina di nuove piante più produttive. Da più di 30 anni la Cooperativa UCIRI, storico partner di CTM Altromercato, produce caffè biologico 100% arabica. Per la sua qualità alta e per il ruolo importante di Uciri nel commercio equosolidale, questo caffè è un prodotto tra i più amati dai clienti delle Botteghe del Mondo. Purtroppo in questo periodo la produzione scarseggia, a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli e alla minore produttività delle piante. Per sostenere i produttori, CTM Altromercato ha lanciato una raccolta fondi a sostegno di un progetto di rinnovo delle piante del caffè dei produttori: versando un contributo pari a 3.40 euro (pari al prezzo di un pacchetto di caffè Messico Uciri) potrete aiutare i produttori a seminare circa 6 nuove piantine e contribuire a farli tornare ai livelli di produzione di un tempo.
LA COOPERATIVA PRODUTTRICE
Union de las comunidades indigenas de la Region del Istmo, questo è il nome intero del produttore, è stato fondato nel 1983 grazie anche alla collaborazione di Frans Van der Hoff, teologo ed economista olandese, e conta 2500 coltivatori. Nel 1987 è cominciata l’esportazione in Europa. Il successo di Uciri è stata una tappa fondamentale nella storia del fair trade, un simbolo dell’efficacia di questa alternativa al commercio tradizionale.
Il prodotto distintivo è il caffè biologico disponibile sia solubile che monorigine, cioè proveniente esclusivamente dal Messico.
I vantaggi che Uciri porta agli appartenenti alle comunità organizzate vanno oltre l’assicurare un mercato proficuo per il caffè: un centro di educazione e formazione, programmi di medicina naturale, miglioramento delle abitazioni, trasporto, servizi finanziari a misura di produttore e una progetto per la trasformazione di frutta tropicale.
LA SITUAZIONE DI UCIRI
In questo periodo la produzione di caffè di Uciri è molto scarsa, principalmente per due fattori: i fenomeni climatici e l’invecchiamento delle piante.
I fenomeni climatici hanno provveduto a distruggere e indebolire i raccolti, con alluvioni, uragani stagionali e gelate invernali.
Inoltre il raccolto purtroppo diminuisce di anno in anno poiché le piante di caffè, che stanno invecchiando (hanno tra i 10 e 25 anni), producono progressivamente meno bacche e il lavoro di risemina è lungo e molto dispendioso.
COSA POSSIAMO FARE NOI
Ctm Altromercato ha avviato una raccolta fondi da destinarsi al progetto di rinnovo delle coltivazioni di caffé dei soci di Uciri. Il progetto consiste nel contribuire alla semina di nuove piante, che permetteranno ai coltivatori di risollevarsi e ricominciare a produrre quantità di caffè pari a un tempo.
Con un contributo pari al prezzo di un pacchetto di Messico Caffè (3,40 euro) si può aiutare i contadini soci di UCIRI a riseminare circa 6 nuove piante di caffè. Ognuno di noi può decidere di versare la somma equivalente ad un pacchetto di caffè Uciri direttamente in bottega, oppure fare una donazione tramite bonifico bancario a favore di “Acli senza confini” che collabora con Ctm alla raccolta fondi.
QUI potrete trovare le info necessarie.
La campagna di raccolta fondi si concluderà il 30 giugno 2011. Dopo tale data verranno comunicati i risultati ottenuti e le azioni consentite dalle somme raccolte.