OFFICINE DEL WELFARE

Giugno 2013 – E’ il convegno nel quale faremo un intervento sul progetto “Cortili e corridoi” che abbiamo sperimentato quest’anno nelle scuole Olivetti di Ravenna e al CTP di Faenza. Si svolge a Bologna Venerdì 7 Giugno dalle 9.30 alle 14.00, presso la Regione. Ecco il programma!

Parleremo in particolare di un anno di lavoro con i ragazzi delle scuole superiori sul tema dell’assenza di chi è presente… un gioco di parole per indicare chi va a scuola ma è come se fosse assente: si trova più spesso nei cortili e nei corridoi che in aula, oppure dorme sui banchi o ascolta musica in cuffia… A volte questi ragazzi e ragazze sono definiti “neet” o in procinto di diventarlo.

Ma al di là delle etichette che non ci interessa dare, abbiamo riflettuto con tutti loro sull’assenza e sui suoi motivi, e abbiamo raccolto tante riflessioni interessanti e tante proposte concrete per affrontare la questione. A partire da proposte per una scuola che riesca ad interessarli e ad includerli davvero, una “scuola del futuro” che sia più al passo con i tempi e meno “ingessata”.

I risultati del progetto pilota sono già stati presentati al gruppo di lavoro Giovani Generazioni dell’AUSL di Ravenna, che è il committente del progetto e con il quale il progetto è stato pensato.

Il prossimo anno… riusciremo a mettere in pratica le proposte dei ragazzi e delle ragazze?!

“In un mutato contesto economico e sociale di maggiore vulnerabilità e di rischio di tensioni sociali si fa pressante la necessità di ripensare le politiche per le giovani generazioni, che paiono quelle maggiormente colpite dalla crisi, in una prospettiva di comunità locale, che sia attenta ai soggetti in crescita e che sia alla ricerca di garanzie per il proprio futuro, per la propria continuità, per il proprio rinnovamento. Occorre investire e potenziare maggiormente le politiche educative e sociali nella loro funzione strategica di promozione del benessere per la crescita dei bambini e dei ragazzi, di sostegno alle funzioni genitoriali, di prevenzione per rompere la catena di riproduzione delle diseguaglianze sociali e favorire processi di inclusione. È inoltre importante mantenere l’attenzione agli interventi di protezione nelle situazioni complesse: dai crescenti casi di fragilità educativa alle situazioni più gravi che richiedono un’attivazione dei sistemi di protezione e tutela quali ad esempio i casi di allontanamento dei minori, di abuso e maltrattamento, di accoglienza di minori stranieri non accompagnati.”

Partendo da alcuni contenuti tratti dalle prime indicazioni attuative del piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013-2014, nella giornata odierna cercheremo di riflettere insieme su come è cambiato il mondo, come crescono i ragazzi, come cambiano i ruoli dei genitori e quali strategie adottano i servizi territoriali.